Avrei voluto scrivere, ma in queste settimane il tempo è volato. A volte lo vorrei afferrare per darmi tregua, ma riesce sempre a sfuggire. In più si è aggiunta altra febbre di Leo e la voglia di iniziare l’anno nuovo respirando aria diversa. L’incubo valigie (il bagaglio essenziale con Leo è utopia) lo concentriamo in una sera e il giorno dopo siamo a mangiare pansotti a Framura a casa di Federico. Perché sembra così difficile concedersi questi momenti? Sole, luce, ritmo lento, case deserte, aria calda sulla pelle. Respira Leo, ti fa bene. Proseguiamo la nostra vacanza ligure vicino a Lerici dove alterniamo tranquillità, scoperta di posti nuovi e il piacere di ritornare nei luoghi che sanno-di-mare-e-di-vacanza. Portiamo i nostri amici Enrico, Elisa e il piccolo Nicolò sul lungomare di Lerici, tra le scalinate di Tellaro, al borgo di Monte Marcello e facciamo una puntata culinaria a Sarzana. Il binomio pasticceria storica Gemmi e pizzeria centenaria La Pia (divina focaccia ‘tipo’ Recco) rendono questa tappa appetitosa e affascinate.
Le giornate iniziate in sordina con un cielo grigio gonfio di pioggia hanno poi accolto il vento che ha fatto il suo dovere. Dalla sera alla mattina sono diventate terse come solo le prime giornate di primavera possono esserlo. Passeggiate, ritmi scanditi da nanne e giochi, respiri profondi e tanta serenità: il mare d’inverno ha ricchezze che l’estate nasconde.
Ti auguro un buon inizio anno con il light painting!