Nasce un bambino, potremmo mai non fotografarlo? I neonati crescono in maniera molto veloce e i primi scatti iniziano fin da subito. Qualche idea fresca per le prime foto del nuovo album!
Lo scatto che non può mancare
La foto classica è sicuramente quella in cui il bambino è sdraiato sul suo lettino e sullo sfondo ha il cartellino con il nome, la data e il peso. Dormendo sempre nella stessa posizione, il tempo per questa foto non manca proprio.
Fuori dal lettino
Prova a metterlo sul letto, usa le lenzuola bianche come sfondo o per creare un nido attorno al bambino e mettilo in diverse posizioni.
Non solo a pancia in su
Posiziona il bambino a pancia in giù o di lato. Il tempo di una foto non li fa abituare a quella posizione e non li scombussola per la notte che segue. Non aver paura di muoverlo e di posizionalo, sono così abbandonati al loro sonno che non si svegliano, in caso contrario sarà sufficiente una coccola.
Scoprilo
Quanto sono adorabili i pugnetti dei bambini quando dormono? E le gambine tutte rannicchiate? Tira via la coperta e il lenzuolo e riprendi la posizione di tutto il corpo.
No flash!
Perché sottoporli a uno stress visivo? La luce in ospedale non manca e se sei fortunato puoi sfruttare la luce naturale.
Luce naturale
Le corsie le e camere sono spesso dotati di luci al neon e se devi fotografare ricordati che potresti ottenere foto con degli aloni come ho descritto in questo post. Se riesci a sfruttare la luce naturale della finestra puoi ottenere foto decisamente migliori.
In braccio
I neonati non hanno ancora una postura, hanno la testolina pesante che cade da tutte le parti e la schiena non sorregge il busto. Posizioni belle da fotografare si ottengono tenendoli in braccio. C’è la classica posizione con la testa appoggiata sul gomito e il corpo sorretto dall’avambraccio, oppure rannicchiato sul petto tenendogli le gambe. Meglio ancora se entrambi i genitori sono nelle foto e le posizioni naturali che avranno esprimeranno tutta l’intensità del momento. L’importante è non dimenticarsi dello sfondo.
Guarda cosa c’è dietro
Una foto bellissima è rovinata se dietro al soggetto c’è dell’arredo scomodo o peggio ancora delle persone. Vale la pena fare un passo avanti, uno indietro, abbassarsi, fare un primo piano, piuttosto che avere un elemento che disturba. In un ospedale gli spazi sono piccoli e non si può creare un set vero e proprio, ma mentre il letto e l’arredo della stanza creano contesto, i piatti del pranzo o la carta del regalo stropicciata sul letto rovinano la scena. Se non trovi altre soluzione puoi ricorrere a un bel ritaglio in post produzione.
Dettagli dettagli dettagli
Piedini, manine, orecchie, nasino…sono delle perfette miniature delle parti del corpo da riprendere. In ospedale inoltre ci sono tanti dettagli che possono essere fotografati per raccontare quei primi giorni come i braccialetti identificativi, il fiocco nascita, i fiori ricevuti, il cartellino del lettino, i regali.
Fare foto fin da subito non significa accanirsi, ma trovare un momento della giornata dedicato. Meglio non avere sempre in mano la macchina fotografica perché deve imprimersi in noi soprattutto il ricordo sensoriale di quel momento.