Ricordo la prima edizione. Piccoli banchetti al Superstudio Più di via Tortona. Un’esposizione insolita, originale, un centro pulsante di tutto ciò che fino a quel momento era sparpagliato. Poi negli anni le dimensioni sono aumentate, gli espositori moltiplicati ed è arrivata la location Fiera Milano. Due padiglioni zeppi di stand, eventi, conferenze, installazioni e volontari con la maglietta con il motto dell’anno. La fiera Fà la cosa giusta per me ormai è un appuntamento fisso come la settimana del design e l’artigianato in fiera. Un momento dove si si rivede e ripercorre ciò che interessa notando le novità e ritrovando ciò che si è già conosciuto. Negli anni sono passata da normale visitatore a volontaria per Terre di Mezzo e per ViaggieMiraggi. Vivere la fiera “da dentro” è tutta un’altra cosa perché ti senti parte di essa. Quest’anno dopo lo shooting al Pianeta dei Piccoli le energie per girare e rigirare erano scarse, ma nonostante questo mi sono goduta qualche giro in bicicletta e sono andata a salutare i gli amici presenti in fiera coinvolti in progetti e associazioni. L’aspetto che più mi colpisce riguarda le facce che non conosci, ma che rivedi sempre in questo contesto. La fiera anche se negli anni può aver perso il suo fascino di novità attira sempre le persone ormai affezionate al suo messaggio. Visitarla non significa tanto scoprire qualcosa di nuovo, ma seguire l’evoluzione dello stile di vita sostenibile che promuove.
Un assaggio di Stella e Sam!
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