Mesi freddi, giornate autunnali al posto di quelle primaverili. Vestiti pesanti, ombrello sempre sotto mano. Per la mia pancia una manna, per l’umore un po’ meno…A giugno si passa dal “basta freddo” al “ma che caldo fa in questa città” da dire canticchiando la vera colonna sonora dell’estate. Lorenzo con il suo Backup mi fa compiere una vera pazzia con il pancione all’ottavo mese: il 19 giugno sono a San Siro a ballare senza un filo d’aria, ma con il ritmo nelle vene.
Come ogni anno, è l’estate più calda degli ultimi decenni e il solito Caronte porta dall’Africa quell’ondata di afa tanto temuta dai milanesi. Si accende l’aria condizionata (io purtroppo solo il ventilatore), l’asfalto si riempie di impronte , le caviglie si gonfiano, il polase entra in circolo. Le vacanze di luglio per fortuna mi danno la carica finale per le notti appiccicose e pesanti dove anche un lenzuolo leggero sembra una coperta di alpaca. Il sapore delle giornate passa dal succo delle saturnine alla dolce rosso delle ciliegie e le sere si sperimentano nuovi gusti di gelato lottando contro le zanzare. Incontro amici, ascolto i loro piani per le vacanze, parlo dei prossimi mesi e non so cosa rispondere alla prima domanda che tutti fanno “Nome?”.
Le giornate scorrono, ma non so quando finirà questo conto alla rovescia iniziato 9 mesi fa. Ancora un mese, 2 settimane, pochi giorni? Per aggiungere un po’ di brio all’attesa Leo camminando inciampa e si fa male. Poteva essere una caduta da poco o una frattura del metatarso: gesso per venti giorni. Il suo peso aumenta nel giro di cinque minuti di un chilo e mezzo e per la mia schiena è troppo.
Poi improvvisamente tutto si sbroglia. Chiudo la valigia, ritiro gli ultimi esami, arriva qualche temporale. Succede proprio quello che speravo e con due settimane d’anticipo, mentre scatto fotografie a un bimbo di una settimana, mi si rompono le acque.
Anche se ti stavo aspettando mi hai preso alla sprovvista. Forse perché non si può immaginare, ma solo vivere il momento della nascita? Ora siamo in quattro grazie a te, mio piccolo fiorellino Iris.