Fine anno, tempo di saggi!
In questi giorni ho partecipato ai saggi musicali dell’Associazione FaSolSi e ho fotografato piccoli musicisti emozionati di esibirsi di fronte a molte persone. Mi ha colpito la preoccupazione prima del loro turno, la concentrazione durante l’esibizione e il grande senso di soddisfazione di fronte a tutti quegli applausi.
Mi ha fatto molta tenerezza vedere bimbi così piccoli da “perdersi” di fronte al pianoforte o dietro la chitarra. Bambini con le mani molto agili, espressioni assorte, spontanee e pure. Ho osservato tutte quelle posizioni, movenze, posture e ognuno, come in tutto, aveva il suo stile. Tra di loro ci sarà un grande pianista? Un grande appassionato di musica? La mia attenzione è spesso caduta sui loro piedi. Spesso guardo i piedi delle persone quando compiono delle azioni, mi piace vedere come reagisce la parte più lontana del corpo alla situazione che si sta vivendo.
Tolti i piedi che battono sul pavimento, gambe accavallate che oscillano, questa parte del corpo molte volte è indifferente a ciò che la testa sta pensando. Così ho guardato quei piccoli piedi durante quel momento di grande concentrazione. A penzoloni, in cerca di uno sgabello, abbandonati a se stessi. Non ci posso fare niente, a me quei piedini hanno reso ancora più coinvolgente tutto quello che sentivo con le orecchie.