Settimana del design. Chi la ama, chi la odia, chi ne è totalmente indifferente.
I danni collaterali ci sono: traffico impallato e fiumi di persone avide di una tartina o di un gadget (i pochi che sono rimasti). Tutto questo sempre ben condito da tanta pioggia, la protagonista indiscussa di questa settimana. Qualche anno fa visitavo i posti cult di questo evento e tutto ciò per cui valeva la pena fare una coda. Ci si dava appuntamenti, si girava con il motorino, si partecipava a tutti gli opening con free drink. Poi pian piano il trovarsi impaccati tra la gente a seguire un percorso obbligato è diventato meno entusiasmate, quasi irritante. Quest’anno con Leo abbiamo azzardato un piovoso giovedì sera e ci siamo goduti il fine settimana di sole. Ho notato una vera e propria sfilata di macchine fotografiche e di veri e di obiettivi di ogni lunghezza, ma io mi sono limitata a utilizzare il telefono. La parte positiva di tutta questa creatività è sicuramente un contesto insolito che attira l’interesse dei bimbi e offre uno sfondo originale. La parte negativa, inutile dirlo, è la presenza di parecchie persone e troppi stimoli. Quindi in queste occasioni telefono in mano, scatto facile e utilizzo di filtri.
Se volete darvi un’aria cosmopolita per le prossime edizioni leggete qui!