La natura in autunno da il meglio di sè. Le foglie abbandonano quel verde cupo che ormai non si notava più e si sfumano dal giallo al rosso. Questo spettacolo dura settimane e invade anche le strade di Milano rendendole più calde e pittoresche. Ogni albero ha il suo abito colorato e il sole, quando c’è, lo rende ancora più brillante. E quando di seccano le foglie? Iniziano la loro oscillante caduta per dare un tocco di colore a strade e marciapiedi. Quando si vive in città ci si accontenta? Direi proprio di si! Se sai fotografare l’autunno, è sufficiente mettere davanti all’obiettivo i bambini e le foto avranno uno sfondo naturale di grande effetto.
Alza la testa
Il colore delle foglie e del legno crea un forte contrasto cromatico. A te la scelta del fuoco, se sulle foglie in primo piano o sui rami dello sfondo, prova e vedi cosa ti piace di più.
Alberi apparentemente simili durante il resto dell’anno sfoggiano in autunno la loro personalità. Trovarli vicini ti permette di creare un quadro dove sei tu a decidere i colori dominanti.
Guarda per terra
Guardati i piedi, sono su un tappeto giallo appoggiato sul prato, fotografa dall’alto questo pattern croccante oppure inginocchiati e metti a fuoco davanti a te lasciando lo sfondo sfuocato.
Fai foto in controluce
Al contrario di quello che ti hanno sempre detto, fare foto controluce rende le immagini molto più calde perché lo sfondo è pieno di luce. I bambini così non verranno necessariamente con occhi chiusi e non si gireranno per evitare il sole in faccia. Anche in pieno giorno la luce autunnale è debole e non crea ombre molto marcate che rovinerebbero la foto.
Fotografa prima del tramonto
Il tramonto in autunno arriva molto presto, soprattutto con l’ora solare. In pieno pomeriggio piccoli alberelli generano ombre lunghissime, sproporzionate rispetto alla loro altezza. Come ho descritto sul post texture e pattern, il gioco di righe che creano è un ottimo soggetto da fotografare.
Individua scorci interessanti
Se l’autunno non è intorno a te, vallo a cercare. Io adoro i giardini pubblici di Porta Venezia, forse perché ci andavo a giocare quando ero piccola, forse perché ho sempre avuto nel cassetto della biancheria le castagne matte raccolte vicino al Planetario. In quel parco ci sono molte specie differenti di alberi con colorazioni diverse, il ‘fiumiciattolo’, grandi viali, la fontana, pareti rocciose e lo scorcio lo trovi sicuramente, anzi anche più di uno!
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